- noia
- noia /'nɔja/ s.f. [prob. dal provenz. noja, enoia ].1.a. [senso di insoddisfazione che proviene dal sentirsi occupato in una cosa monotona, dall'incapacità di decidere e di agire, ecc.: n. profonda, mortale ; sbadigliare per la n. ] ▶◀ (lett.) tedio, uggia. ‖ insoddisfazione, scontentezza. ◀▶ ‖ contentezza, soddisfazione.● Espressioni: venire a noia [di cosa o persona, ingenerare fastidio, avversione e sim., con la prep. a : il mio lavoro mi è venuto a n. ] ▶◀ annoiare (∅), (fam.) scocciare (∅), stancare (∅), (fam.) stufare (∅), (lett.) tediare (∅), (ant.) venire a gabbo. ↑ disgustare (∅), nauseare (∅). ◀▶ (lett.) aggradare (∅), appagare (∅), piacere, soddisfare (∅). ↑ appassionare (∅).b. (lett.) [senso doloroso della vanità della vita] ▶◀ (lett.) tedio.2. (estens.)a. (fam.) [cosa o persona noiosa, fastidiosa e sim.: che n. questo film! ; tuo padre è proprio una n.! ] ▶◀ (fam.) barba, (fam.) lagna, (fam.) lungagnata, (region.) menata, (pop.) palla, (fam.) pizza, (fam.) rottura (di scatole).b. [senso di malessere fisico che scaturisce spec. da condizioni ambientali: la luce troppo forte mi dà n. ; le dà n. il fumo? ] ▶◀ disagio, disturbo, fastidio.● Espressioni: dare noia (a qualcuno) ➨ ❑.c. [spec. al plur., situazione imbarazzante, questione spiacevole e sim.: le n. del lavoro ; avere noie con il fisco ] ▶◀ fastidio, (fam.) grana, (fam.) grattacapo, inconveniente, problema, (fam.) rogna, (fam.) scocciatura, seccatura.3. (ant.) [condizione dolorosa, stato d'animo di profonda tristezza e sim.: ma tu perché ritorni a tanta n.? (Dante)] ▶◀ afflizione, angoscia, dolore, pena, sofferenza. ↑ strazio, tormento. ◀▶ contentezza, felicità, gioia, letizia.❑ dare noia (a qualcuno) [recare grande disturbo] ▶◀ disturbare (∅), infastidire (∅), molestare (∅), (fam.) scocciare (∅), seccare (∅).
Enciclopedia Italiana. 2013.